Primary Nursing

Le origini del primary nursing sono state rinvenute negli Stati Uniti tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ‘70.
Esso può essere considerato un evoluzione del modello per équipe o team nursing.
Il primary  nursing sviluppa e migliora il team nursing affinché un’alta qualità dell’assistenza possa essere finalmente raggiunta. L’assistenza di qualità deve essere lo scopo principale di ogni infermiere, educatore e manager. Alta qualità dell’assistenza significa per M. Manthey  un assistenza individualizzata al singolo paziente, erogata umanamente, con competenza, globalmente e in maniera continua.
Il termine fu utilizzato per la prima volta da Barton nel 1959, il quale affida il suo programma per combattere la nevrosi istituzionale ad un “primary therapist”, ma divenne importante quando fu applicato e teoricizzato da Marie Manthey nel 1970 nell’ospedale Universitario del Minnesota.
Il primary  nursing per il vero non è una nuova idea. Esso è un approccio logico per assistere persone malate nello stesso modo in cui noi vorremo essere curati, se fossimo malati ( M. Manthey).
S. Wright sostiene che il primary  nursing può essere visto come il ritorno a quella che F. Nightingale considerava come l’assistenza infermieristica di tipo professionale.
Il nocciolo del successo del modello diffuso da Manthey fu di aver trovato un sistema di organizzazione del lavoro in cui vengono enfatizzati responsabilità e professionalismo. Esso non è solo un modello organizzativo assistenziale, ma anche una sorta di opportunità per conseguire comportamenti che sono necessari per affrontare problemi professionali come lo scarso  riconoscimento economico, la mancanza di  prestigio e di potere, l’esclusione dai processi decisionali e la mancanza di controllo sulla nostra pratica (I. G. Mauksch, Nashville)
Il  successo del primary  nursing negli USA è parallelo alla crescente importanza che negli anni  ’70 acquisivano il processo del nursing, le teorie del nursing e la loro applicazione alla pratica clinica e allo sviluppo sempre più crescente della ricerca infermieristica. In realtà i primi riferimenti al processo di nursing si ebbero negli Stati Uniti nel 1955,  ma incominciò ad essere accettato dagli infermieri-insegnanti nei primi anni ’60, e solo agli inizi degli anni ’70 incominciò ad essere visto come uno standard della pratica clinica.
Il primary  nursing è un modello organizzativo che offre l’opportunità agli infermieri di sviluppare il loro vero ruolo professionale e facilita la pratica professionale dell’assistenza nonostante la natura burocratica degli ospedali.
Affinché i professionisti possano esistere in un burocrazia, il sistema usato per erogare i servizi deve essere progettato per minimizzare l’impatto burocratico e massimizzare il valore di servizi personalizzati cioè sensibili alla variazione dei bisogni dei clienti.
La differenza principale tra il  primary  nursing  e gli altri modelli organizzativi consiste nella responsabilità che si assume l’infermiere professionista nel prendere  decisioni circa le cure da erogare al proprio paziente
Il modello  viene visto da Bowers come un mezzo, mediante il quale viene applicato il processo del nursing nell’assistenza quotidiana senza compromettere gli ideali intrinseci del nursing di assistenza personalizzata e di continuità delle cure.
È un modello olistico che consiste in politiche, procedure, relazioni, comportamenti, attitudini e competenze che gli infermieri mettono in atto per erogare un assistenza infermieristica di qualità. Manthey, sostenendo ciò, puntualizza che un modello assistenziale consiste in un servizio alla persona e quindi devono essere individuate le caratteristiche necessarie per incontrare i bisogni degli utenti, in tal modo  evidenzia il bisogno che gli ospedali ed i suoi operatori si umanizzino e siano più orientati alla persona. I servizi professionali, infatti, sono significativi solo se incontrano i bisogni sociali. Inoltre, la  Manthey crede che questo modello può fungere da catalizzatore per portare al cambiamento oltre che essere uno strumento del processo di cambiamento. (I. G. Mauksch, Nashville).
Per  J.C. Clifford lo scopo principale del primary  nursing è quello di dare pieno potere e supporto agli infermieri e di fornire un assistenza clinicamente competente, umanizzata e personalizzata al paziente e ai suoi familiari.
Altri scopi sono stati individuati nella riduzione della frammentazione delle cure attraverso la responsabilità individuale delle decisioni prese dal singolo infermiere, e nel miglioramento della comunicazione a tutti i livelli.
Nella storia del nursing la relazione infermiere-paziente è sempre stata l’essenza della pratica.  Il primary  nursing si fonda principalmente sulla comunicazione e sulla relazione con il paziente. La relazione è fondamentale per stilare un piano di cura ed inoltre è l’ingrediente principale della soddisfazione del cliente e dell’operatore, così come lo è un risultato positivo della cura della salute.  Per N. Moore il primary  nursing è ancora attuale perché:

  • la relazione è un mezzo per un un’assistenza personalizzata e per la formazione di un giudizio professionale;
  • la relazione permette agli infermieri di focalizzare la loro energia nel miglior interesse per il paziente;
  • la relazione è la chiave mediante la quale gli infermieri trovano significativo il loro lavoro ed è quindi la linfa dell’’assistenza.

I retroscena che hanno portato negli Stati Uniti ed in Inghilterra all’implementazione del primary  nursing sono socio-economiche e professionali.
Esso è stato descritto da alcuni autori come una risposta al declino della fiducia alla pubblica autorità, al movimento dei diritti umani e degli utenti e al problema del controllo della qualità (Betz 1981).
Altri vedono il primary  nursing come una parte del processo dell’evoluzione della pratica assistenziale e delle aspirazioni professionali (Manthey, Hegyvary).
Le circostanze appena descritte sono attuali in Italia e creano un terreno fertile per l’implementazione del modello nel nostro paese, soprattutto in seguito alle recenti riforme sanitarie e alle evoluzioni professionali avvenute nell’ultimo decennio.

Il primary nursing è un sistema per l’erogazione dell’assistenza basata sulle relazioni e guidata dalle risorse.

I quattro elementi fondamentali della teoria sono:

  1. l’attribuzione e l’accettazione da parte di ciascun individuo nella responsabilità personale nel prendere decisioni;
  2. l’assegnazione dell’assistenza quotidiana secondo il metodo dei casi (case method);
  3. la comunicazione diretta da persona a persona;
  4. una persona operativamente responsabile per la qualità dell’assistenza erogata ai pazienti di un reparto 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana.