Project Research of Nursing (PRN)

Metodologie basate sulla quantificazione del bisogno di assistenza in termini di “tempo richiesto per l’assistenza”

Nato nel 1969 presso il Centro Ospedaliero infantile Sainte-Justine di Montréal (Canada), il PRN, periodicamente revisionato, è prevalentemente utilizzato in Québec, Francia, Svizzera, Spagna e Lussemburgo e ha trovato anche una certa diffusione in alcune strutture sanitarie italiane.
Il PRN, al fine di definire il peso assistenziale dei pazienti sulla base del tempo utilizzato nelle diverse attività assistenziali, prende avvio dall’analisi dei bisogni assistenziali del singolo paziente, in funzione dei quali viene stilato un piano di assistenza che si traduce in una lista di attività infermieristiche da attuare nelle ventiquattro ore successive all’ammissione. Il piano, formulato all’ingresso del paziente, viene revisionato giornalmente dall’équipe assistenziale
fino alla dimissione. A ciascun atto infermieristico vengono assegnati uno o più punti (in base, ad esempio, all’autonomia del paziente, al numero di infermieri per l’assistenza, ecc.) e ciascun punto equivale a cinque minuti di lavoro infermieristico. Come tutti gli approcci metodologici di ti- po analitico, lo stesso presuppone un tempo di applicazione significativo e richiede calcoli di una certa complessità. Il PRN si basa sulla previsione dell’assistenza infermieristica che è utile erogare al paziente ed è applicabile a tutte le unità di cura con ricovero ordinario sulle ventiquattro ore. Assumendo come metodo di lavoro il processo assistenziale, tale metodologia permette la misura statica del- le attività assistenziali e il confronto tra domanda e offerta. Il sistema nel suo complesso cerca, quindi, di quantifica- re in termini di tempo (trasformazione dei punti assegnati per ogni azione infermieristica in minuti/ore di assistenza giornaliera) il lavoro dell’infermiere, per fornire delle basi sia alla definizione delle risorse necessarie, sia per l’organizzazione del lavoro stesso.