Criticità

VANTAGGI LEGATI ALL’ UTILIZZO DELLE DIAGNOSI INFERMIERISTICHE:
– comunicazione tra infermieri grazie all’utilizzo di un linguaggio comune;
– collaborazione tra professionisti e uniformità dell’attività;
– monitoraggio dei processi;
– approfondimento della conoscenza della persona e relativa miglior gestione;
– aumento dell’autonomia e responsabilità professionale (sviluppo professionale e disciplinare);
– acquisizione del metodo diagnostico da parte degli studenti;
– facilitazione della ricerca infermieristica, pubblicazioni, …;
– clinical governance e miglioramento della qualità;
– determinazione del peso assistenziale;
– sviluppo di una logica di obiettivo;
– organizzazione orientata e orientabile;
– benchmarking (confronto professionale e confronto costo-beneficio);
– possibilità di nuove opportunità di lavoro.

SVANTAGGI LEGATI ALL’ UTILIZZO DELLE DIAGNOSI INFERMIERISTICHE:
– complessità dell’approccio diagnostico;
– possibile incongruenza/incompatibilità tra modello concettuale infermieristico e D.I.;
– modalità di valutazione di tipo prevalentemente induttivo;
– riferimento a una tassonomia che ha avuto origine in un’altra cultura con riferimenti professionali e   legislativi diversi;
– pluralità di tassonomie (fuorvianti da un linguaggio comune);
– rischio di confinare il paziente in categorie

CRITICITA’ NELL’APPLICAZIONE CLINICA E ORGANIZZATIVA:

1) difficoltà operative nell’applicazione del ragionamento diagnostico
2) difficoltà organizzative nell’applicazione del processo diagnostico:

– tempo, organico, carico di lavoro;
– disomogeneità dei professionisti;
– problemi di bilancio (se D.I., DRG infermieristici…?!);
– mancanza di comunicazione e di pensiero costruttivo;
– gestione del gruppo e coordinamento;
– condivisione degli obiettivi;
– implementazione dei sistemi di valutazione della qualità;
– modificare il modello organizzativo e quello di riferimento;
– attività di studio e ricerca;
– condivisione delle conoscenze;
– mancanza di lavoro inter/intra professionale