Zebra System


Metologia basata sulla complessità assistenziale.

La metodologia Zebra System, descritta da Levenstam, Bergbon ed Enberg in Svezia nel 1993 (Levenstam et al., 1997), rappresenta un sistema di classificazione del paziente, nonché di stima del lavoro infermieristico ed allocazione delle risorse. Si tratta della metodologia di classificazione del paziente più diffusa in Svezia.
Tale metodo si compone principalmente di due parti: la classificazione dei pazienti e lo studio dell’attività. Nella prima fase, ogni paziente viene valutato secondo sei dimensioni dell’assistenza infermieristica:

1. igiene;
2. monitoraggio;
3. mobilizzazione;
4. nutrizione;
5. risultati non prevedibili;
6. ulteriori bisogni di assistenza.

Per ognuna delle sei dimensioni assistenziali, sono individuati tre livelli che rappresentano tre diversi gradi di autonomia della persona assistita: paziente autonomo, parzialmente autonomo o totalmente dipendente.
Le categorie di pazienti così individuate possono essere riassunte come di seguito proposto.
–  Categoria 1 – Minimo bisogno di assistenza infermieristica diretta: identifica un paziente autonomo nelle attività di vita quotidiana, che necessita di attenzione, in- formazioni, trattamenti terapeutici, medicazioni.
–  Categoria 2 – Medio bisogno di assistenza infermieristica diretta: identifica un paziente che necessita di un certo supporto nelle attività di vita quotidiane, oltre al- la necessità di attenzione, informazioni, trattamenti terapeutici, medicazioni.
–  Categoria 3 – Bisogno al di sopra della media di assistenza infermieristica diretta: identifica un paziente che necessita di un importante supporto nello svolgimento delle attività di vita quotidiana e un aumentato bisogno di control- lo, medicazioni, trattamenti terapeutici, informazioni.
– Categoria 4 – Bisogno intensivo di assistenza infermieristica diretta: identifica un paziente che necessita di un supporto intensivo nello svolgimento delle attività di vita quotidiana ed esprime un altissimo bisogno di control- lo, trattamenti terapeutici, medicazioni e informazioni. 
Nella seconda fase, lo studio dell’attività viene effettuato in termini di tempo necessario all’attività infermieristica, carico di lavoro, studio attraverso questionario.
Punto di forza di tale metodo è il fatto che lo stesso con- sente di valutare la complessità assistenziale non solo di un paziente nel tempo, ma anche di una Unità Operati- va e di confrontare la complessità di più Unità Operative.