Oulu Patient Classification System (OPC)


Metodologie basate sulla complessità assistenziale

Il sistema di classificazione dei pazienti OPC si fonda sui principi dell’assistenza infermieristica presentati nel programma del dipartimento di neurologia sulla qualità dell’assistenza e sul modello di assistenza infermieristica di Roper, Logan e Tierney (Roper et al., 1985).
L’OPC è stato creato, nei primi anni Novanta, presso l’o- spedale universitario finlandese Oulu, sulla base del sistema di classificazione creato dal gruppo di studi dei sistemi dell’ospedale, l’Hospital Systems Study Group (HSSG) (Goldstone et al., 1985). Tale gruppo di studio era formato da coordinatori, infermieri e personale ausiliario af- ferente alcune Unità Operative rappresentative delle aree di Chirurgia, Medicina Interna, Neurologia e Pediatria, nonché da esperti informatici. Il gruppo di lavoro si riuniva una volta al mese per discutere dei problemi relativi al- la creazione del sistema di classificazione e per valutarne i progressi. Una volta testate la validità e l’attendibilità del sistema (Kaustinen, 1995), l’OPC è stato incorporato nel sistema di amministrazione dei pazienti in modo da poter effettuare delle stime statistiche giornaliere.
Tale metodo prevede che ogni paziente afferente un’Unità Operativa venga valutato secondo sei dimensioni dell’assistenza infermieristica:

1. pianificazione e coordinamento dell’assistenza;

2. respirazione, circolazione e sintomi fisici;

3. nutrizione e terapie farmacologiche;

4. igiene e secrezioni;

5. attività, sonno e riposo;

6. insegnamento delle cure, supporto emozionale.

I criteri per la differenziazione dei bisogni di assistenza sono definiti, separatamente per ogni dimensione dello strumento, come A, B, C e D. L’infermiere pianifica l’assistenza in base ai bisogni del paziente secondo una delle quattro alternative: “A” paziente che è perlopiù autosufficiente; “B” paziente che a volte necessita assistenza; “C” paziente che ha ripetutamente bisogno di assistenza; “D” paziente totalmente dipendente. A queste lettere viene affiancato un punteggio: A, 1 punto; B, 2 punti; C, 3 punti; D, 4 punti.

Le sei sottosezioni dell’assistenza infermieristica fornisco- no un punteggio totale che quantifica l’assistenza rivolta al paziente. Sulla base del punteggio totale raggiunto, i pazienti vengono classificati in 4 categorie: la categoria I (bi- sogno di assistenza minimo) comprende i pazienti con un punteggio da 6 a 8; la categoria II (bisogno di assistenza medio) comprende i pazienti con un punteggio da 9 a 12; la categoria III (bisogno di assistenza superiore alla media) comprende i pazienti con un punteggio da 13 a 15; la categoria IV (bisogno di assistenza massimo) com- prende i pazienti con un punteggio da 16 a 24.
In conformità alle linee guida, l’infermiere classifica giornalmente i pazienti dei quali è responsabile. Le discussioni all’interno delle singole Unità Operative sono importanti perché rendono possibile l’analisi dei contenuti delle varie sottosezioni dell’assistenza. Una partecipazione attiva al- la discussione da parte di tutto il personale infermieristico diventa così prerequisito fondamentale per una applicazione significativa della classificazione e per la sua creazione. Il punteggio così rilevato permette il monitoraggio continuo del paziente ed è subito inserito in flusso informatico interamente basato sulla valutazione del professionista. Al fine di rendere paragonabili le quattro categorie di pazienti, sono necessari dei coefficienti di ponderazione. La media per ognuna delle quattro categorie viene calcolata e i valori medi così ottenuti vengono divisi per il punteggio medio della prima categoria.

Alla prima categoria viene attribuito il coefficiente di ponderazione 1 e, tenuto conto di questo valore come standard di comparazione, vengono stabiliti i coefficienti per le altre categorie. La media della seconda categoria è 10,5 e dividendo questa cifra per 7, si ottiene il coefficiente 1,5.

Il coefficiente della categoria III è 2,0 e 2,9 per la categoria IV.

Quindi, per permettere un’analisi di- versificata della documentazione, le altre categorie sono state messe in scala in base alla categoria I. I coefficienti stanno a indicare un valore, ossia, il parametro dell’assistenza infermieristica di tutti i pazienti e del carico di lavoro. Immagazzinando nel sistema centrale computerizzato dell’ospedale questi parametri, è possibile rintracciare i cambiamenti dell’assistenza infermieristica totale di un’Unità Operativa nei vari periodi.