Dolore acuto

00132 DOLORE ACUTO

Definizione: Esperienza sensitiva ed emotiva spiacevole […]; insorgenza improvvisa o lenta di qualunque intensità da lieve a grave, con un termine previsto o prevedibile e una durata fino a 6 mesi.

CARATTERISTICHE DEFINENTI:
alterazione del tono muscolare (da flaccido a rigido)
attenzione concentrata su di se
centro di attenzione ristretto (alterata percezione temporale, compromissione dei processi di pensiero, ridotte interazioni con le persone e con l’ambiente
comportamenti di distrazione (esempio: camminare avanti e indietro, ricercare altre persone e/o attività, svolgere attività ripetitive)
comportamento di difesa
comportamento espressivo (irrequietezza, gemiti, pianto, vigilanza, irritabilità, sospiri)
dilatazione delle pupille
disturbo del sonno (sguardo spento, movimenti rigidi e scoordinati, smorfie)
dolore riferito secondo un codice
dolore riferito verbalmente
evidenza osservata di dolore
gesti di protezione dal dolore
maschera facciale
modificazioni dell’appetito
modificazioni della frequenza cardiaca
modificazioni della frequenza respiratoria
modificazioni della pressione arteriosa
posizione antalgica
sudorazione profusa

FATTORI CORRELATI:
agenti lesivi biologici, chimici, fisici, psicologici)

RISULTATI NOC

INDICATORI DI VALUTAZIONE
210201 dolore riferito
210204 durata degli episodi di dolore
210217 lamento e pianto
210206 espressioni facciali di dolore
210208 irrequietezza
210222 agitazione
210215 perdita di appetito

NIC-ATTIVITA'

1400 GESTIONE DEL DOLORE: eliminazione del dolore o sua riduzione a un livello accettabile per la persona assistita
1) Effettuare un accertamento completo del dolore (Inizio, durata, frequenza, tipo, intensità, fattori scatenanti e altre caratteristiche).
2) Rilevare segni non verbali di dolore (specie per le persone che non comunicano in modo efficace)
3) Assicurarsi che la persona riceva un sollecito trattamento analgesico.
4) Garantire la somministrazione di analgesici
5) Insegnare i principi della gestione del dolore (Es.: dare tempestiva comunicazione prima che il dolore aumenti di intensità)
6) Avvisare il medico se le misure adottate non ottengono risultati
7) Adottare tecniche non farmacologiche (tecniche di distrazione, assumere posizioni antalgiche ecc…)
8) Determinare la frequenza di valutazione del benessere della persona e attuare un adeguato piano di monitoraggio