Elementi teorici

Florence Nightingale (1820-1913) individuò frequentemente deficit nutrizionali e altri problemi di salute tra i feriti della guerra in Crimea; sulla base di queste diagnosi furono attuati interventi per migliorare i sistemi di cura negli ospedali militari.
La prima a parlare di diagnosi infermieristica fu Virginia Fry in un articolo apparso nel 1953 su una rivista specializzata. Il concetto tardò ad affermarsi soprattutto perchè si riteneva che la diagnosi fosse attività peculiare della professione medica. Fu la North American Nursing Diagnosis Association a imprimere un nuovo impulso alla ricerca, dando un contributo decisivo alla classificazione delle diagnosi infermieristiche.

1973 l’ A.N.A. (American Nurse Association) inserisce la DI negli standard clinici; nel medesimo anno si riunisce la 1° conferenza a St. Louis sulla identificazione e classificazione delle DI.

1982 In occasione della V° conferenza nasce la NANDA che elabora la prima definizione di DI.

NANDA: North American Nursing Diagnosis Association.
NOC: Nursing Outcomes Classification (Classificazione dei risultati infermieristici).
NIC: Nursing Interventions Classification (Classificazione degli interventi infermieristici).

Definizione e struttura.

“La diagnosi infermieristica è un giudizio clinico sulle risposte dell’individuo, della famiglia o della comunità ai problemi di salute/processi della vita reali o potenziali.
Le diagnosi infermieristiche costituiscono il fondamento per selezionare gli interventi infermieristici atti a realizzare gli obiettivi risultato dei quali è responsabile l’infermiere”.

Il termine giudizio clinico sottende l’osservazione e l’interpretazione e quindi l’analisi di una serie di osservazioni; le risposte ai problemi….rappresentano il punto centrale del giudizio e rappresentano resoconti verbali o comportamenti osservabili appartenenti alla sfera biopsicosociale e spirituale; i problemi di salute reali o potenziali si riferiscono alle condizioni alla base delle risposte osservate.
I problemi dello staff e i bisogni terapeutici non possono far parte delle diagnosi.
Una diagnosi Infermieristica descrive un gruppo di segni e sintomi.

La diagnosi infermieristica nel processo di assistenza.

Identificazione del problema
1. Accertamento
2. Diagnosi

Problem Solving (Processo psichico)
1. Determinazione del risultato atteso
2. Pianificazione e attuazione degli interventi
3. Verifica/Valutazione del risultato

  • la diagnosi infermieristica, fa parte del processo di nursing, e rappresenta un punto focale per la pianificazione e la valutazione dell’assistenza infermieristica; tali diagnosi non vengono mai formulate isolatamente.

Le tre aree cognitive, tra loro connesse, che il processo infermieristico implica sono:

1. Ragionamento e giudizio diagnostico;
2. Ragionamento e giudizio terapeutico;
3. Ragionamento e giudizio etico.

le difficoltà che si riscontrano nel trovare una definizione uniformemente accettata di DI è frutto del Pluralismo Teoretico ovvero sono necessarie diverse prospettive per cogliere l’essenza e conciliare le opinioni sull’assistenza infermieristica.

Caratteristiche per definire una Diagnosi Infermieristica.
1. Gli infermieri sono in grado di ottenere i dati critici dall’accertamento necessari per formulare una diagnosi indipendente.
2. La condizione può risolversi soprattutto con interventi infermieristici.
3. Gli infermieri si assumono la responsabilità dei risultati conseguiti.
4. Gli infermieri si assumono la responsabilità nella prevenzione, diagnosi e trattamento.

Definizione strutturale di una Diagnosi Infermieristica.
Le componenti essenziali sono indicate dal formato PES.
P Il problema di salute.
E’ una condizione o un processo correlato alla salute è viene espresso in termini chiari e coincisi (meglio se in 2 o 3 parole). Un accurata definizione de problema è importante in quanto il risultato atteso e la valutazione dell’assistenza erogata si basano su indicatori di soluzione del problema.
L’insieme di problemi concomitanti con almeno un fattore eziologico in comune viene denominato Sindrome ed è specificata nel titolo della diagnosi.

E Fattori eziologici o correlati.
Sono la causa o il mantenimento del problema di salute della persona assistita; tra questi rientrano rientrano i comportamenti, l’ambiente e l’interazione tra essi.

S Le caratteristiche definenti o il raggruppamento di segni e sintomi.
Una diagnosi elencata comprende una serie di caratteristiche definenti (segni e sintomi) indicatrici della condizione; le caratteristiche critiche o principali sono presenti in quasi tutti gli assistiti affetti dal medesimo problema è la loro presenza è necessaria per definire la diagnosi. Le caratteristiche minori o a sostegno possono aiutare a evidenziare un problema non palese e possono confermare all’infermiere ciò che l’assistito riferisce.

Fattori di rischio.
Le condizioni di rischio sono previsioni che non si sono verificate; sono rappresentate da informazioni anamnestiche o attuali, contestuali (situazionali o ambientali), o fattori collegati alla condizione della persona(es.: età).
Il raggruppamento di più fattori di rischio indica un rischio elevato; gli interventi, in questo caso, sono rivolti a ridurre o eliminare tali fattori con risultato di assenza o riduzione di rischio.

Definizione di Diagnosi come processo.
Il significato di diagnosi, oltre a riferirsi al titolo riscontrato in un sistema di classificazione, può essere visto come processo che conduce ad un giudizio clinico.
nel senso più amplio, la diagnosi implica 4 attività:

Raccolta di informazioni (storia anamnestica ed esame clinico).
Interpretazione delle informazioni.
Accorpamento delle informazioni.
Denominazione del raggruppamento.

Strutture per il processo diagnostico infermieristico.
Il processo diagnostico inizia con la raccolta delle informazioni e termina con un giudizio valutativo sulle condizioni di salute dell’assistito;
nell’attuazione di tale processo occorre decidere quali informazioni sono importanti e quali ambiti sono di interesse infermieristico.
Come indica il termine, una struttura concettuale o teoretica è un insieme di concetti correlati tra loro. La persona, l’ambiente, la salute e l’assistenza infermieristica sono le aree del sapere che costituiscono un Metaparadigma, ossia la struttura o la prospettiva della professione generalmente accettata e condivisa.

Le principali 4 strutture concettuali sono:

Il processo di vita (MarthaRogers)
Secondo la Rogers la vita è un processo creativo e formativo ed è interazione tra il campo di energia umana e il campo ambientale. Entrambi i campi sono continuamente e contemporaneamente rimodellati dall’interazione uomo ambiente. L’assistenza infermieristica è pertanto centrata su tale interazione è non sull’insieme delle parti psicologice, biologiche o sociali.

L’adattamento (Callista Roy);
Questa teoria considera l’adattamento come elemento utile per pensare all’assistenza infermieristica e come un processo necessario per mantenere l’integrità umana e per liberare l’energia di guarigione. Questa struttura concettuale consiste in una visione dell’adattamento inteso come una condizione di equilibrio dinamico.
La cura di sé (self-care) (Orem);
Tale struttura concettuale mette in evidenza l’importanza di aiutare l’assistito a raggiungere la condizione autonoma di cura di sé (Self-Care). Le carenze o i limiti, correlati ai requisiti, nelle azioni di cura di sé, richiedono l’attenzione infermieristica.

Il modello dei sistemi comportamentali (Johnson).
La salute, l’obiettivo dell’assistenza infermieristica, è considerata un equilibrio comportamentale o una stabilità nella struttura dei sistemi comportamentali.
Per stabilità si intende la condizione di equilibrio in movimento con la capacità di adattamento e di cambiamento, ma mantenendo ancora un comportamento rivolto a uno scopo, ordinato e prevedibile.

Modelli funzionali della salute: struttura per l’accertamento.
Il termine accertamento significa valutazione.
L’accertamento intenzionale e sistemico è un processo premeditato basato su un piano di raccolta e di organizzazione delle informazioni, esemplificato nella tipologia dei modelli funzionali della salute. In questo contesto i modelli funzionali sono utilizzati per organizzare i dati per l’accertamento e come struttura per raggruppare le diagnosi infermieristiche. I modelli funzionali assicurano una struttura di analisi di un problema all’interno di una categoria e a concentrare la ricerca della spiegazione delle cause che in genere si riscontrano al di fuori della categoria del problema. Al fine di semplificare il tutto, l’elenco delle diagnosi approvate è classificato secondo i modelli funzionali della salute.
La salute, all’interno dei modelli funzionali, è intesa come il livello ottimale di funzionamento che permette alle persone, alle famiglie o alle comunità di sviluppare al meglio il proprio potenziale. Gli 11 modelli funzionali sono sempre valutati rispetto all’età e ai valori normali correlati allo sviluppo quando sono presenti valori di riferimento. Ciascuno degli 11 modelli non è da considerarsi a se stante ma fa parte integrante di un tutt’uno ed è espressione bio-psico-socio-spirituale.
In genere l’accertamento funzionale è utile quando l’assistenza è orientata alla persona, alla famiglia o alla comunità, piuttosto che solo alla malattia.